La perdita dei capelli colpisce una donna su quattro. Le cause possono essere tante, legate a fattori ormonali, genetici, a stress, a patologie.
Perdere da 10 a 50 capelli al giorno è normale. Ma se sul pettine restano tra i 100 e i 600 capelli o se durante il lavaggio ne cadono a piccole ciocche sarebbe il caso di approfondire la situazione con un dermatologo.
In gergo medico, la perdita di capelli si chiama alopecia. Ne esistono forme diverse, a seconda della modalità con cui avviene il diradamento dei capelli.
Alopecia aerata. In questo caso, la perdita dei capelli è improvvisa e riguarda aree circoscritte della testa – per lo più la zona temporale e occipitale – che restano completamente glabre.
Alopecia androgenetica. Più comune, questo tipo di alopecia si manifesta con un diradamento progressivo, che di solito interessa tempie e sommità della testa, in prossimità della scriminatura. A poco a poco, il cuoio capelluto diventa visibile.
In assenza di fattori scatenanti, si può cercare di prevenire l’alopecia seguendo alcune norme di comportamento. Eccole.
Verificare eventuali carenze di ferro e vitamina D, quest’ultima di fondamentale importanza per la funzionalità dei follicoli.
Proteggere i capelli durante l’esposizione solare e limitare l’uso di lampade/docce abbronzanti.
Seguire una dieta ricca di frutta e verdura ma anche di proteine (carne, uova, pesce). Privilegiare miglio, germe di grano e quinoa; evitare zuccheri raffinati, alcolici e alimenti grassi.